A primavera 2022, Louis Poulsen reintrodurrà le sospensioni con dimensioni a numerazione intera PH 3/3 e PH 5/5 del famoso designer danese Poul Henningsen. Le sospensioni PH a numerazione intera consentono a tutti di migliorare la qualità dell’illuminazione generale, ampliando nel contempo le aree di applicazione con le distintive lampade a tre schermi, progettate per essere appese in alto.
Tutte le celebri lampade a tre schermi di Poul Henningsen sono radicate nel Sistema PH, al quale ha lavorato instancabilmente per anni oltre un secolo fa. Le prime lampade apparse negli anni '20 furono infatti indicate come con dimensione a numerazione intera. Henningsen le ha appositamente progettate per emettere un'illuminazione generale impeccabile e priva di abbagliamento, quando sono posizionate in alto in una stanza, dove assumono anche un aspetto più arrotondato rispetto alle dimensioni ibride più note lanciate in seguito.
Durante la sua vita, Poul Henningsen ha continuato a sviluppare il Sistema PH dal quale ha creato complessivamente circa 1000 lampade per qualsiasi esigenza di illuminazione. Oltre alle dimensioni con numerazione intera, ha progettato le dimensioni ibride, ad esempio la sospensione PH 3/2, che deve essere appesa in basso e fornire un’illuminazione ideale e un’atmosfera calda.
La denominazione matematica delle lampade deriva dal lavoro razionale di Henningsen con il Sistema PH, dove le dimensioni degli schermi, i materiali e le superfici potevano essere combinati per creare l’illuminazione migliore per mansioni specifiche. I nomi si riferiscono a frazioni basate in parte sulla dimensione del diametro dello schermo superiore. Quando lo schermo superiore è abbinato allo schermo centrale, lo schermo inferiore e la coppa inferiore con cui la lampada è stata originariamente sviluppata nelle proporzioni 3:2:1, si tratta di una dimensione a numerazione intera, come la PH 3/3 e la PH 5/5.
La PH 3/3 e 5/5 sono adatte a una vasta gamma di aree di applicazione, dato che possono essere idealmente posizionate in alto, ad esempio, in un corridoio o in un soggiorno, o a un'altezza inferiore sopra un tavolo da pranzo o un bancone in cucina. Indipendentemente dall'altezza o dal posizionamento delle sospensioni, gli schermi garantiscono una luce diffusa e confortevole priva di abbagliamento, caratteristica del sistema riflettente PH. In base ai materiali e alle superfici degli schermi, il profilo di illuminazione varia leggermente da un apparecchio all’altro.
La versione traslucida a tre strati in vetro opalino soffiato a bocca della PH 3/3, ad esempio, crea una luce calda intorno alla sospensione. Mentre le versioni PH 3/3 e PH 5/5 con schermi in metallo nero opaco e lati interni bianchi riflettono una luce sottile e principalmente diretta verso il basso. Le versioni con uno schermo superiore in metallo nero opaco abbinato a schermi medi e inferiori in vetro opalino traslucido producono un bagliore caldo anche intorno alla sospensione. Tutte le varianti comprendono un diffusore in vetro smerigliato facile da inserire per una distribuzione della luce ancora più morbida.
La PH 3/3 e la PH 5/5 trovano una perfetta corrispondenza con gli ambienti architettonici classici e con quelli più moderni, che si tratti di grandi spazi con soffitti alti o piccoli ambienti in residenze private o in concept store, hotel, ristoranti, o in qualsiasi spazio che possa identificarsi con un’illuminazione di pregio e il tocco di eleganza di un classico danese moderno.
La PH 3/3 e la PH 5/5 saranno disponibili nei punti vendita da primavera 2022.
Poul Henningsen
Poul Henningsen è nato a Copenaghen ed è figlio della famosa autrice danese Agnes Henningsen. Non si è mai laureato in architettura, ma si è formato alla Technical School di Frederiksberg dal 1911 al 1914 e in seguito al Technical College di Copenhagen dal 1914 al 1917. Dopo un esordio con la pratica dell’architettura funzionalista tradizionale, negli anni i suoi interessi professionali si sono orientati principalmente sull’illuminazione, il settore che gli ha dato maggiore notorietà. Durante il suo percorso professionale, ha ampliato le sue competenze, diventando giornalista e autore. Per un breve periodo, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, è stato capo architetto dei Giardini Tivoli a Copenhagen. Ma come molti altri creativi, è stato costretto a lasciare la Danimarca durante l’occupazione tedesca. È diventato presto un importante esponente della colonia di artisti danesi che vivono in Svezia. La sua collaborazione con Louis Poulsen, durata una vita, è iniziata nel 1925 e si è conclusa alla sua morte. Ancora oggi Louis Poulsen trae vantaggio da questo talento. Poul Henningsen è stato inoltre il primo editore della rivista aziendale NYT. Sophus Kaastrup-Olsen, all’epoca CEO di Louis Poulsen, aveva regalato la rivista a PH dato che non era stata più pubblicata dal giornale danese per il quale lavorava in quanto le sue opinioni erano considerate troppo radicali dalla direzione. Il lavoro pionieristico di Poul Henningsen sulla relazione tra le strutture della luce, le ombre, l’abbagliamento e la riproduzione del colore rispetto alla necessità di luce da parte dell’uomo, rimane la base delle teorie sull’illuminazione che Louis Poulsen mette in pratica ancora oggi.
Louis Poulsen
Fondata nel 1874, l’azienda danese produttrice di illuminazione Louis Poulsen crea prodotti che integrano luce e design. Ogni dettaglio del design ha uno scopo, ogni design inizia e termina con la luce. Louis Poulsen propone una gamma di prodotti per l'illuminazione domestica e commerciale con luci e soluzioni adatte a interni ed esterni. In stretta collaborazione con architetti e designer come Poul Henningsen, Arne Jacobsen, Verner Panton, Øivind Slaatto, Alfred Homann, Oki Sato e Louise Campbell, Louis Poulsen si è affermata come uno dei principali fornitori di illuminazione architettonica e decorativa e vanta una prestigiosa presenza internazionale con showroom a Copenhagen, Miami, Oslo, Tokyo, Singapore e Düsseldorf.