Il prossimo autunno Louis Poulsen introdurrà la PH 2/2 Question Mark di Poul Henningsen in edizione limitata. La Question Mark è una vera e propria testimonianza del concetto di Poul Henningsen di creare una luce priva di abbagliamento e di fattura artigianale senza trascurare la funzionalità. L'edizione limitata è disponibile con una finitura in ottone abbinata a tonalità in vetro opalino soffiato a bocca che creano una bellissima atmosfera e conferiscono carattere a qualsiasi spazio.
Poul Henningsen ha progettato la lampada PH 2/2 Question Mark nel 1931 basandosi sul sistema a tre schermi creato nel 1926 che abbina in modo perfetto una luce priva di abbagliamento diretta verso il basso a una luce gradevole rivolta verso l’alto. Un design classico, ma nel contempo vivace e figurativo e inequivocabilmente riconoscibile come lampada PH realizzata in bellissimo vetro soffiato a bocca che crea un’atmosfera delicata.
Alla lampada è stato dato il nome "Question Mark" per la significativa curvatura dello stelo. La direzione della luce può essere regolata ruotando la maniglia al centro dello stelo. La PH 2/2 Question Mark è stata prodotta fino alla metà degli anni '50 in ottone, con diverse tonalità di vetro colorato e con vari contenitori per gli schermi.
Quest'autunno, Louis Poulsen lancerà un'edizione limitata della PH 2/2 Question Mark con un telaio in ottone e schermi in vetro opalino. Anche in edizione limitata la PH 2/2 Question Mark continua a suscitare interesse per i particolari della lavorazione artigianale del telaio in ottone spazzolato e gli schermi in vetro opalino soffiato a bocca a triplo strato.
Il telaio in ottone leggermente spazzolato non è trattato come nella lampada del 1931 e acquisirà un’elegante patina che, con il tempo, esalterà l'aspetto autentico della lampada da tavolo. Sempre in ottone spazzolato, l’interruttore a bilanciere è posizionato sullo stelo vicino alla base, di fianco al cavo tessile di colore marrone che completa l’esclusivo design e ne evidenzia l’eleganza senza tempo. Le iniziali PH sono incise in modo elegante e discreto sopra il cavo.
Fedele al design originale e perfettamente integrata nella realtà contemporanea, la funzione e la flessibilità della lampada da tavolo si svelano nell’elegante maniglia posizionata al centro della curvatura dello stelo. La parte superiore regolabile della lampada può essere inclinata di 45 gradi a destra o a sinistra ruotando la maniglia per ottenere il massimo confort e la possibilità di orientare liberamente la luce per la lettura o per altre attività.
I numeri dei modelli della lampada PH si riferiscono alle dimensioni dello schermo. Nei modelli “puri”, come il modello 2/2, lo schermo superiore misura 20 cm, con i corrispondenti schermi inferiori. Le proporzioni tra gli schermi sono circa 3:2:1 e conferiscono alla lampada un aspetto più arrotondato e compatto rispetto alle dimensioni "ibride" ad esempio 2/1. Per il suo diametro relativamente contenuto la lampada da tavolo PH 2/2 è adatta a qualsiasi ufficio o spazio domestico. La caratteristica forma a punto interrogativo e gli eleganti schermi in vetro opalino conferiscono una dimensione distintiva all'ambiente circostante.
L'edizione limitata della PH 2/2 Question Mark sarà disponibile nei punti vendita dal 1° ottobre al 31 dicembre 2021.
Poul Henningsen è nato a Copenaghen ed è figlio della famosa autrice danese Agnes Henningsen. Non si è mai laureato in architettura, ma si è formato alla Technical School di Frederiksberg dal 1911 al 1914, e in seguito al Technical College di Copenhagen dal 1914 al 1917. Dopo un esordio con la pratica dell’architettura funzionalista tradizionale, negli anni i suo interessi professionali si sono orientati principalmente sull’illuminazione, il settore che gli ha dato maggiore notorietà.
Durante il suo percorso professionale, ha ampliato le sue competenze, diventando giornalista e autore. Per un breve periodo, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, è stato capo architetto dei Giardini Tivoli a Copenhagen. Come molti altri creativi, è stato costretto a lasciare la Danimarca durante l’occupazione tedesca. Presto, è diventato un importante esponente della colonia di artisti danesi che vivono in Svezia.
La sua collaborazione con Louis Poulsen, durata una vita, è iniziata nel 1925 e si è conclusa alla sua morte. Ancora oggi Louis Poulsen trae vantaggio da questo talento. Poul Henningsen è stato inoltre il primo editore della rivista aziendale NYT. Sophus Kaastrup-Olsen, all’epoca CEO di Louis Poulsen, aveva regalato la rivista a PH dato che non era stata più pubblicata dal giornale per il quale lavorava in quanto considerata troppo radicale dalla direzione.
Il lavoro pionieristico di Poul Henningsen sulle relazioni tra le strutture della luce, delle ombre, dell’abbagliamento e della riproduzione del colore, rispetto alla necessità di luce da parte dell’uomo, rimane alla base delle teorie dell’illuminazione che Louis Poulsen mette in pratica ancora oggi.
Fondata nel 1874, l’azienda danese produttrice di illuminazione Louis Poulsen crea prodotti che integrano luce e design. Ogni dettaglio del design ha uno scopo, ogni design inizia e termina con la luce. Louis Poulsen propone una gamma di prodotti per l'illuminazione domestica e commerciale con luci e soluzioni adatte a interni ed esterni. In stretta collaborazione con architetti e designer come Poul Henningsen, Arne Jacobsen, Verner Panton, Øivind Slaatto, Alfred Homann, Oki Sato e Louise Campbell, Louis Poulsen si è affermata come uno dei principali fornitori di illuminazione architettonica e decorativa e vanta una prestigiosa presenza internazionale con showroom a Copenhagen, Miami, Oslo, Los Angeles, Tokyo e Düsseldorf.