La storia di Louis Poulsen, fondata nel 1874 a Copenaghen, inizia facendo conoscere ai danesi vini pregiati provenienti da tutto il mondo. Poco dopo, con l'introduzione dell'elettricità, inizia la sua evoluzione per trasformarsi nel marchio di illuminazione di lusso che conosciamo oggi.
Nel 1892, a Copenaghen viene inaugurata la seconda centrale elettrica danese, che fornirà l'elettricità alla capitale. All'incirca nello stesso periodo, Ludvig R. Poulsen apre un negozio di apparecchi elettrici e di illuminazione in Istedgade, a Copenaghen. Quattro anni dopo, Louis Poulsen entra a far parte dell'azienda di famiglia come commesso.
Il 1906 rappresenta un punto di svolta, quando Louis Poulsen rileva l'azienda dopo la morte dello zio. Un paio di anni dopo, la sede centrale viene trasferita in Nyhavn 11, un luogo iconico nel centro di Copenaghen.
Nel 1914 Sophus Kaastrup-Olsen diventa partner di Louis Poulsen e di conseguenza la società cambia il suo nome in Louis Poulsen & Co.
Il 1924 è un anno cruciale, l'anno in cui inizia la collaborazione permanente con il maestro della luce Poul Henningsen. Tutto ha inizio con la partecipazione di Henningsen a un concorso il cui premio sarà l'esposizione della propria opera all'Exposition Internationale des Arts Decoratifs & Industriels Modernes di Parigi. Nel 1925, Poul Henningsen vince l'oro per la sua lampada Paris progettata per l'esposizione.
- Poul Henningsen su Politiken (un quotidiano danese)
Nel 1926 Louis Poulsen & Co. e Poul Henningsen si aggiudicano l'appalto per l'illuminazione del nuovo edificio Forum di Copenaghen con la lampada PH Luminaire.
Nel 1938, il noto e talentuoso Vilhelm Lauritzen progetta le iconiche VL 38, VL 45 e VL Studio per il suo gesamtkunstwerk, la nuova sede della radiotelevisione di stato danese.
Durante i cupi anni di guerra, Poul Henningsen progetta una lampada oscurante per i Giardini Tivoli di Copenaghen. La lampada consente l'apertura serale dei giardini, senza interferire con i jet militari nei cieli sovrastanti.
Nel 1941 viene pubblicata la prima edizione della rivista LP-NYT. La rivista presenta i nuovi prodotti ma consolida anche la posizione di Louis Poulsen come esperto nel settore dell'illuminazione. Poul Henningsen ne è il caporedattore.
Nel 1958 viene introdotto un classico: la lampada PH 5 progettata da Poul Henningsen, oggi presente in molte case di tutto il mondo, nota soprattutto come lampada PH, che si basa sul sistema PH.
Il 1959 segna l'inizio della collaborazione di Louis Poulsen con il carismatico architetto danese Verner Panton, con un forte senso della luce, dello spazio, del colore e dei materiali e un approccio giocoso all'illuminazione. La collaborazione inizia con la progettazione della lampada Topan, ma Panton è la mente geniale che sta anche dietro l'iconica lampada Panthella.
"La maggior parte delle persone conduce una vita noiosa, fatta di un conformismo grigio-beige, e ha una paura mortale di usare i colori. Sperimentando con l'illuminazione, i colori, i tessuti e gli arredi e utilizzando le tecnologie più recenti, cerco di mostrare nuovi modi per indurre le persone a usare la fantasia e a rendere più entusiasmante l'ambiente che le circonda." – Verner Panton
All'inizio del decennio, Arne Jacobsen lancia le sue lampade AJ in collaborazione con Louis Poulsen. Le lampade sono progettate per il SAS Royal Hotel, un "gesamtkunstwerk" di Arne Jacobsen, un progetto di cui egli non è solo l'architetto dell'hotel, ma per il quale progetta anche gli interni, compresi mobili, illuminazione, stoviglie e altri piccoli dettagli.
In quel momento l'attività di Louis Poulsen è in crescita e nel 1962 viene aperta la prima filiale fuori dalla Danimarca, nella Germania occidentale. Nei successivi quattro decenni, molte altre seguiranno in tutto il mondo, dall'Europa all'America, dall'Australia al Giappone.
Nel 1967 Poul Henningsen muore lasciandosi alle spalle un'incredibile eredità di design e una filosofia della luce a cui Louis Poulsen aderisce ancora oggi.
Nel 1976, Louis Poulsen avvia una collaborazione con il famoso architetto danese Alfred Homann. Da questa collaborazione nasce una serie di prodotti di illuminazione per esterni e di dettagli architettonici.
Nel 1977 Louis Poulsen viene quotata per la prima volta alla Borsa di Copenaghen.
Durante gli anni Ottanta, Louis Poulsen amplia la propria offerta all'ingrosso e inizia la collaborazione con Jens Møller Jensen, il brillante architetto e designer autore della lampada da esterno Albertslund, utilizzata in tutto il mondo.
Gli anni Novanta sono un decennio di anniversari, a partire dal 1994 con la celebrazione del 100 o anniversario di Poul Henningsen, segnato dalla pubblicazione di un nuovo libro sulla storia della lampada PH.
5 anni dopo, si celebra il 125esimo anniversario di Louis Poulsen con festeggiamenti in tutto il mondo e con un concorso internazionale di design per aspiranti architetti.
All'inizio del nuovo millennio, la lampada LP Charisma vince nel 2001 il Danish Design Award nella categoria "Product design/building and the workplace" e nel 2002 il premio di design del Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design.
Sempre nel 2002, Louis Poulsen viene premiato con il "Golden Nail" dalla Danish National Association for Construction, come risultato dell'intenso lavoro dell'azienda a favore dell'illuminazione funzionale.
Un anno dopo, nel 2003, la lampada a sospensione Moser vince il premio francese di design "Coup de Coeur" in occasione di una premiazione a Parigi.
Nel 2005, Louis Poulsen inizia la collaborazione con la designer danese/britannica Louise Campbell, che ha progettato la famosa lampada Collage. Nello stesso anno Louis Poulsen presenta l'installazione "Northern Light", ideata in collaborazione con Peter Bysted Design, all'Expo 2005 di Aichi, in Giappone.
Nel 2006, Louis Poulsen si trasferisce in 28 Gammel Strand a Copenhagen.
Nel 2010, nel 50° anniversario del SAS Royal Hotel e della serie AJ Royal, Louis Poulsen celebra introducendo cinque nuovi colori ispirati ai colori originali utilizzati per le sedie Egg e Swan di Arne Jacobsen. Inoltre viene presentata la lampada AJ 50 Wall per l'uso in esterni.
Nel 2010, Louis Poulsen riceve il premio più prestigioso dell'American Institute of Architects: AIA Honors for Collaborative Achievement Award.
In questo decennio Louis Poulsen avvia collaborazioni con diversi importanti designer, tra cui nendo, Øivind Slaatto, Clara von Zweigbergk, GamFratesi e Carsten Fischer/Henning Larsen.
Nel 2016 vengono aperti nuovi showroom a Lysaker, in Norvegia, e a Los Angeles, negli Stati Uniti.
La classica lampada a sospensione PH 3½-3 viene reinterpretata con schermi in vetro ambrato e introdotta nel 2017, ispirandosi al design di Poul Henningsen della fine degli anni 1920.
Nel 2018, per i 60 anni di PH Artichoke, PH Snowball e della popolare PH 5, vengono introdotte nuove varianti colore. Il 2018 è anche l'anno in cui la sede di Louis Poulsen viene accorpata allo showroom di Copenaghen in Kuglegårdsvej.
Nel 2019, Louis Poulsen inizia la sua collaborazione con Olafur Eliasson, che crea la lampada a sospensione scultorea OE Quasi Light.
L'edizione limitata PH "The Waterpump" viene commercializzata per un breve periodo nel 2019, con un design basato su uno dei modelli originali di Poul Henningsen.
Nel 2020 vengono presentate alcune nuove versioni dei nostri iconici design classici. La lampada PH 5 viene introdotta in nuove varianti monocromatiche e la PH Artichoke in nero. Nasce anche Panthella Portable, una versione compatta e portatile della tanto amata lampada da tavolo di Verner Panton.
Il 2020 è anche l'anno in cui Anne Boysen progetta la lampada da pavimento scultorea Moonsetter per il concorso televisivo "Next Danish Design Classic". Moonsetter segna l'avvio della collaborazione di Louis Poulsen con Anne Boysen.
Sempre nel 2020, Louis Poulsen collabora con BIG Architects per produrre Keglen.
Nel 2021 viene reintrodotta la lampada PH The Question Mark come articolo da collezione in edizione limitata, e viene presentata Panthella Table 320 insieme a una serie di nuovi colori per la classica lampada di Verner Panton.
All'inizio del 2022 viene reintrodotta la serie PH Whole Numbers e presentata la collezione VL Studio, ispirata alle lampade originali di Vilhelm Lauritzen per la Radiohuset.
L'estate 2022 segna l'introduzione della collezione PH Pale Rose, una splendida rivisitazione del classico design, con vetro color rosa pallido ed elementi in ottone spazzolato. Per celebrare l'aggiunta di Pale Rose, Louis Poulsen crea un'installazione impressionante al caffè Taveggia di Milano in occasione della Settimana del Design di Milano.